Al Rally di Montecarlo con il pilota della Scuderia Ferrari GT, Gimmi Bruni.
Rally di Montecarlo, la mia prima volta non la scorderò mai. La prima esperienza nel Principato di Monaco tra motori, team e piloti di rally di un certo calibro.
È stata anche l’occasione per partecipare alla cena di presentazione della stagione di gare del campionato Super Rok del mio nuovo compagno di scuderia, Matteo Nannini. Matteo, nipote del grande pilota Alessandro Nannini, ha il piede pesante, è aggressivo e stacca forte. Ho molto da imparare da lui, un fratello maggiore che mi precede di qualche anno in carriera. Ma è anche un buon amico e ci divertiamo tra un pit stop e una pausa pranzo.
La domenica, invece, sveglia presto, colazione al Cafè de Paris e giro di rito sul circuito più singolare di tutto il circus della Formula 1. Rascasse, tunnel, rettilineo dei box e la celebre curva del Tabaccaio i punti del tracciato che mi hanno colpito di più, insieme ovviamente, alla bandiera a scacchi!
Al porto è stato davvero elettrizzante vedere i team impegnati nella prova del Rally di Montecarlo intenti nella preparazione e nel set up delle auto. Ancora più appassionante è stato però il giro in auto con il campione della Scuderia Ferrari Gianmaria Bruni, impegnato nella categoria GT.
A bordo del Pick up di Gimmi, un mostro da ben 700 cv chiamato Ford Raptor, celebre anche per essere stato concesso in dotazione alla polizia americana, abbiamo affrontato senza paura le strette strade del principato e ci siamo fermati in un luogo culto della velocità monegasca, lo Stars ‘n Bar.
Tra tutti i cimeli originali legati ai piloti di F1, motociclismo, kart e molto altro, un minuto di adorazione per il casco originale del grande Ayrton Senna, per poi restare imbambolato davanti alla McLaren F1 appesa al muro e un po’ di tristezza davanti al kart dello sfortunato Jules Bianchì.
Un week end che non scorderò mai e per il quale ringrazio la famiglia Bruni per la gentilezza e i bei momenti che mi hanno regalato. Ovviamente un grazie immenso al mio papà che mi sta regalando un sogno ad occhi aperti.